Associazione Pro Arte - Associazione Culturale Ambrogio Viale - Cervo (IM)

Vai ai contenuti

Menu principale:

Associazione Pro Arte

Collaborazioni

Sabato 25 aprile 2015 si terrà un incontro letterario organizzato dall´Associazione `ProArte` di Cervo con il patrocinio del Comune e in collaborazione con l'Associazione Culturale Ambrogio Viale.
Alle ore 18,00 a Palazzo Viale l´autrice Fiorenza BARBERO presenta "MARISA, la prima top manager italiana", libro dedicato a Marisa Bellisario e scritto della fossanese Fiorenza Barbero al suo esordio letterario. Edito da «Effatà», la biografia fa parte della collana «Donne toste» ideata e curata da Maria Teresa Milano.

Marisa era nata a Ceva e da bambina sognava di fare la lavandaia. Con tenacia e tanto coraggio è riuscita a diventare la prima top manager italiana. Si divideva tra Torino, Milano e New York, ma amava tornare nel suo paese natale per pranzare con i suoi cari, e alle raffinatezze degli chef preferiva l’insalata russa della piccola trattoria della sua infanzia. Amava il marito Lionello, la famiglia e gli amici. Era elegante, intelligente, ironica, cosmopolita e il suo ultimo messaggio, poco prima di andarsene, è stato per le donne: «Ricordate: per ottenere successo nella vita è necessario avere tanta fiducia in se stesse, tanta voglia di lavorare e non scoraggiarsi mai!»

«Mi piace pensare che la mia storia possa dare fiducia alle giovani donne che cominciano la loro carriera o che vanno ancora a scuola: una donna, se lo vuole, può farcela in qualsiasi campo, accettando le regole del gioco e credendo fortemente in se stessa».
Marisa Bellisario

FIORENZA BARBERO

Laureata in Lingue e Letterature Straniere all’Università degli Studi di Torino, lavora in un ente pubblico. Giornalista pubblicista collabora con il settimanale «La Fedeltà» di Fossano; nel 1999 è stata finalista nel concorso letterario «Esperienze in giallo» con il racconto «Il caso di Villa Souchon».

Foto di Renzo Boscolo

Sabato 30 maggio alle ore 18, nel prosieguo della manifestazione “Incontri con l'autore” ideata dall'Associazione Culturale Pro Arte in collaborazione con l'Associazione Culturale Ambrogio Viale e con il patrocinio del Comune di Cervo, si terrà  a Palazzo Viale la presentazione del libro “La diminuzione del PIL” dello scrittore milanese Marco Giannini al suo esordio letterario. Il libro, edito da “ Greco&Greco”, fa parte della collana “ Specchio Scuro”.

“Una serie di dodici racconti in cui l'autore, con insolita verve e acutezza, ci parla del presente, del nostro tempo, con le sue assurdità e i suoi paradossi. Una serie di racconti, ma in realtà legati fra di loro, quasi a comporre un romanzo, in quanto i personaggi ritornano, a cominciare proprio dal Minetti del primo testo, ricompaiono, arrivando progressivamente a meglio definirsi, nei loro caratteri, nelle loro vistose mancanze, nei loro tratti scomposti, nei loro movimenti o volti caricaturali. Negli sviluppi o nelle involuzioni della loro mediocre carriera esistenziale.” (Maurizio Cucchi).

MARCO GIANNINI è nato a Milano dove ha sempre vissuto. Si è laureato in medicina con specializzazione in medicina legale. Ha seguito corsi di scrittura creativa presso La Società Umanitaria di Milano e presso la libreria Feltrinelli.

In concomitanza con l'evento verrà  presentata la mostra fotografica di WILLY IVALDI appassionatooo di Fotografia e autore di due libri fotografici entrambi presentati al salone del libro di Torino, il primo nel 1995 con il titolo “ Bussana Vecchia “ con testi di Roberto Marro, il secondo nel 2000  con il titolo “ Castelmonte. Piccola patria della ceramica “ con testi di Bruno Gambarotta.
Willy Ivaldi è nato a Torino e vive a Villanova d'Asti, socio fondatore nel 1975 del F.C. Famija Moncaliereisa, successivamente delegato FIAF per la Regione Piemonte, socio onorario del F.C. di Carmagnola è attualmente socio del F.C. Neyrone di Trofarello.

Foto di Renzo Boscolo

Paolo Di Paolo è laureato in Lettere all'Università degli Studi di Roma I "La Sapienza", ha ottenuto un Dottorato di ricerca in Studi di storia letteraria e linguistica italiana all'Università degli Studi di Roma III.
Ha esordito nel 2004 con i racconti Nuovi cieli, nuove carte (Empirìa, 2004, finalista Premio Italo Calvino per l'inedito 2003). Nel 2003 è stato tra i cinque finalisti nazionali del Premio Campiello Giovani.

Ha curato libri-intervista: Un piccolo grande Novecento, con Antonio Debenedetti (Manni, 2005), Ho sognato una stazione. Gli affetti, i valori, le passioni, con Dacia Maraini (Laterza, 2005), Risalire il vento, con Raffaele La Capria (Liaison, 2008), Queste voci queste stanze, con Elio Pecora (Empirìa, 2008). In Ogni viaggio è un romanzo (Laterza, 2007) ha raccolto 19 conversazioni con gli scrittori italiani, tra cui Andrea Camilleri, Melania Mazzucco, Emanuele Trevi su libri e viaggi; in Scusi, lei si sente italiano? (Laterza, 2010, con Filippo Maria Battaglia) le voci di grandi scrittori e giornalisti sul tema dell'identità nazionale.

Per il teatro ha curato il testo teatrale Il respiro leggero dell'Abruzzo (2001), dedicato a pagine di grandi scrittori sull'Abruzzo e portato in scena da Franca Valeri, Milena Vukotic, Arnaldo Ninchi e L'innocenza dei postini (in AA.VV., L'attesa, a cura di Mario Fortunato, Bompiani), messo in scena durante il Napoli Teatro Festival Italia 2010. Nel 2008 è stato uno dei volti della trasmissione culturale di Raitre Gargantua, condotta da Giovanna Zucconi.

Nel 2008 ha pubblicato il romanzo Raccontami la notte in cui sono nato (Perrone; poi Feltrinelli UE 2014). La trama del libro è ispirata alla vicenda dell'australiano Nicael Holt, che nel 2007, a ventiquattro anni, annunciò di voler mettere in vendita su EBay la propria vita. Sergio Pent ha scritto su "La Stampa-Tuttolibri": "...quasi un bignami di Truffaut, in cui l'autore delinea a voce piena le coordinate di un insinuante minimalismo dei sentimenti, piovuti sulla pagina goccia a goccia, in una già nobile sapienza narrativa".

Di Indro Montanelli ha curato un'antologia degli scritti, La mia eredità sono io. Pagine da un secolo (Rizzoli Bur, 2008), e l'epistolario Nella mia lunga e tormentata esistenza (Rizzoli 2012). Sulla figura del giornalista ha scritto Tutte le speranze. Montanelli raccontato da chi non c'era (Rizzoli 2014). Ha curato inoltre un'antologia dei racconti di Antonio Debenedetti, E nessuno si accorse che mancava una stella (Rizzoli Bur, 2010) e Viaggi e altri viaggi di Antonio Tabucchi (Feltrinelli, 2010).

Nel 2011 è uscito Dove eravate tutti (Feltrinelli, vincitore Premio Mondello, Superpremio Vittorini e finalista Premio Zocca Giovani). Di questo romanzo, Antonio Tabucchi ha scritto su "la Repubblica": "un felice ingresso in una narrativa impegnativa e matura, anche in virtù del complesso disegno con cui è costruito, con una storia che fa da sinopia a un affresco composto di notizie di giornale, di fotografie, di lacerti di realtà politico-sociale, di mitemi attuali, di idioletti epocali, di ciò che costituisce non soltanto il sapore ma lo Zeitgeist dell'epoca nostra". Nel 2012 ha raccolto in La fine di qualcosa. Scrittori italiani tra due secoli saggi e articoli sugli scrittori italiani contemporanei.

Del 2013 è Mandami tanta vita (Feltrinelli), finalista Premio Strega e vincitore del Premio Salerno Libro d'Europa[1][2] e del Premio Fiesole. Di questo romanzo Corrado Augias ha scritto: "riuscitissima operazione di rievocare dal vero la figura di uno dei massimi intellettuali italiani d'inizio secolo, Piero Gobetti". Wlodek Goldkorn, sul settimanale "L'espresso", ha scritto: "Mandami tanta vita è un romanzo d'amore, un libro che descrive la Torino degli anni Venti, e una meditazione su quanto sia difficile ma necessario decidere quello che ciascuno di noi vuole fare del proprio destino".

Collabora tra l'altro con La Stampa, con il Venerdì di Repubblica, L'espresso e con la rivista Nuovi Argomenti. Conduce dal 2006 le Lezioni di Storia all'Auditorium Parco della Musica di Roma e collabora come autore a trasmissioni culturali di Rai Cultura.

Nel 2015, nel corso della 10° edizione del "Premio nazionale Benedetto Croce" di Pescasseroli (AQ) si aggiudica il primo premio della sezione "giornalismo letterario", con il libro “Tutte le speranze – Montanelli raccontato da chi non c’era” (Rizzoli Editore).

Foto di Renzo Boscolo

Torna ai contenuti | Torna al menu

Utenti online