L'inno d'Italia - Associazione Culturale Ambrogio Viale - Cervo (IM)

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L'inno d'Italia

Le Repubbliche


Nell'ambito delle manifestazioni indette dagli Organi Istituzionali in occasione del 70° anniversario della Repubblica Italiana, l'Associazione Ambrogio Viale ha pubblicato una brochure dal titolo "Buon Compleanno Repubblica" e ne ha fatto dono a tutti gli alunni delle classi 4° e 5° della Scuola Primaria "A. Ferrari" di Cervo.
La consegna del materiale agli alunni è stata effettuata presso la scuola il giorno 14 dicembre 2016 dal presidente dell'Associazione Mino Vernazza, per l'occasione accompagnato dal consigliere Mario Drappero e dal socio Romolo Agnese.
L'iniziativa, apprezzata dalle insegnanti, è stata condivisa e inserita nell'ambito di un percorso comune avente per tema i personaggi cervesi del passato.

Come nacque l'inno


E' l'autunno 1847. Il manoscritto di Mameli giunge da Genova nella casa torinese del patriota Lorenzo Valerio, dove si trovava anche Michele Novaro, il quale ne fu subitoconquistato. Così il compositore ricordò quei momenti: "Mi posi al cembalo, coi versi di Goffredo sul leggio, e strimpellavo, assassinavo colle dita convulse quel povero strumento, (...), mettendo giù frasi melodiche, l'una sull'altra, ma lungi le mille miglia dall'idea che potessero adattarsi a quelle parole.
Mi alzai scontento di me: mi trattenni ancora un po' in casa Valerio, ma sempre con quei versi davanti agli occhi della mente. Vidi che non c'era rimedio, presi congedo e corsi a casa. Là, senza neppure levarmi il cappello, mi buttai al pianoforte. Mi tornò alla memoria il motivo strimpellato in casa Valerio: lo scrissi su d'un foglio di carta, il primo che mi venne alle mani. Nella mia agitazione rovesciai la lucerna sul cembalo e, per conseguenza, anche sul povero foglio:
fu questo l'originale dell'inno Fratelli d'Italia".

Il canto degli italiani (Fratelli d'Italia) interpretato dal Coro del Monte Cauriol

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